mercoledì 20 aprile 2016

Youth di Paolo Sorrentino: come la prospettiva cambia la realtà

In questi giorni sono stati assegnati i David di Donatello, premio cinematografico italiano assimilabile ai ben più conosciuti premi Oscar statunitensi e, a dispetto delle innumerevoli candidature (ben 14), la nuova opera di Paolo Sorrentino se ne è aggiudicati solamente 2, Miglior Canzone Originale e Miglior Colonna Sonora.
Sia per meriti di altri i film in gara (come il sorprendente Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese) ma soprattutto per una trama molto intimista, credo che questo film non sia stato apprezzato pienamente e come avrebbe meritato. Forse essere una creatura successiva a quel mastodontico progetto che fu La Grande Bellezza ha un po' tagliato le gambe a questa produzione, quando in realtà ha, a modo suo, molto da dire.